Si è alzato il vento
Oggi si è alzato il vento, come sempre quando mettiamo mano a corso Nigra, ma è tutto così strano: i palloni sono a terra, le bandiere del Borghetto già piegate, le altre verranno giù a breve, le conche vuote e smontate. La sede l’abbiamo lavata ieri e non era mai successo.
Insomma, non vi dobbiamo spiegare granché nei particolari, sapete tutti com’è andata.
Ora dobbiamo raccogliere i cocci, terminare di pulire e smontare, riordinare le idee ed elencare tutto quello a cui abbiamo dovuto rinunciare.
Abbiamo lavorato mesi per organizzare questa settimana (qualcuno di noi già ad agosto stava pensando alla toppa, ai Racconti Tuchini, alla prelazione iscrizioni autunnale, alle cene). E dunque siamo convinti che vi meritavate una festa grandiosa, ce la meritavamo tutti.
C’è un elenco di punti che dobbiamo discutere e risolvere. Ad esempio, non recupereremo due giorni di battaglia, ma 41 di voi devono ricevere il proprio corvo d’oro: lo devono avere. Tutti voi non avete avuto le le arance che ci avevate richiesto: studieremo un modo per ricompensare il vostro sconforto. Non avremo la festa alla Fenice e ci manca qualche pasta in Borghetto: quei momenti assieme li rivogliamo. Non abbiamo avuto tempo di abbracciarci tutti, condividere un bicchiere assieme, respirare la stessa aria con gli amici che per tre giorni l’anno vestono questi colori e tornano finalmente a casa: li richiameremo qui e potremmo bere quel bicchiere!
E questa è solo una parte di ciò che il destino ci ha scippato: col tempo e con la volontà proveremo a ridarvi tutto quello che potremo.
Per ora, vale quel che detto domenica sera, mentre stanchi e provati vi scrivevamo quel freddo comunicato seduti in sede con la divisa sporca, ancora increduli in filo diretto col comune e con poca voglia di attendere il giorno seguente: abbiate fiducia sempre, come quando scivolate e state per finire sotto il carro o quando l’occhio non vi si apre e fa troppo male. In quei casi c’è sempre una mano che vi afferra nella calca e vi tira su o qualcuno che vi porta alla tenda dicendo “dai che tanto più brutto di così non puoi diventare”.
È capitato a tutti, e quella fiducia è l’unica cosa che ci riporta in piazza ogni volta. Appoggiamoci spalla a spalla sotto il carro, testa alta: lì non siamo mai soli.
Nel weekend smonteremo le ultime cose, poi lunedì sera avremo una riunione fra di noi, il cui tema è uno solo: la lista qui sopra.Vi terremo aggiornati.
Tucc’un, ragazzi. Sempre.
Il Direttivo dei Tuchini del Borghetto